PNRR: al via il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti

PNRR: al via il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti

Il sottosegretario del Ministero della Transizione Ecologica(Mite) Vannia Gava, lo scorso 24 marzo, ha presentato il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti. Con il fondo messoa disposizione dal PNRR (si parla di 2,1 miliardi) si potranno realizzare nuoviimpianti dedicati a trattamento e riciclo dei rifiuti, e portare al rinnovamentodi quelli già presenti sul territorio nazionale. Sono 4.114 i progetti (per unvalore superiore ai 12 miliardi complessivi) provenienti da tutta Italia miratialla realizzazione di potenziali progetti relativi, i cui bandi si sono chiudiil 23 marzo.

In tutta la penisola enti e amministrazioni si sono mostrateinteressate all'opportunità di appoggiarsi ai fondi per sviluppare questo importantesettore, che ad oggi richiede fortiinvestimenti. Quasi la metà delle proposte di progetto (il 45%) giunge dalSud, che già con le sole regioni del Mezzogiorno eccede del doppio delladotazione messa a disposizione dal PNRR, si parla infatti di 1.860 progettiproposti per un valore di 4,6 miliardi. A seguire il Nord Italia con le sue 1.474proposte (il 36%) per un totale di 4,4 miliardi di euro, e infine il CentroItalia da cui sono avanzate 780 proposte di progetti (il 19%), per 3,3 miliardidi euro di valore.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede al suo interno riforme strutturali,tra cui il Piano nazionale per la Gestione dei Rifiuti (Pngr), che si collocanella Missione 2, Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 1,Economia circolare e agricoltura sostenibile. Tale ambito mira al rendere piùefficiente e sostenibile la gestione dei rifiuti. In specifico, tra gliobiettivi del PNRR in questo contesto c'è quello di fornire, all'intero paese,una rete omogenea di impianti destinati al trattamento e riciclo dei rifiuti,attraverso progetti di sviluppo d'economia circolare, che servano soprattutto adappianare la differenza presente traNord e il Centro-Sud.

Il periodo in cui agirà il Piano nazionale per la gestionedei rifiuti è quello di sei anni, compreso tra il 2022 e il 2028. Provinceautonome e Regioni potranno avvalersi di questo strumento per pianificare emigliorare la gestione dei rifiuti. Il Pngr ha stabilito criteri e lineestrategiche, fissando macro-obiettivi, basandosi sul quadro di riferimentoeuropeo. A tale organizzazione si dovranno attenere Province autonome e regioniper elaborare i propri piani di gestione rifiuti, portando anche ad unaricognizione nazionale degli impianti dedicati che sia in grado di portare aduna suddivisione per tipologia di impianti e per regione. Tale suddivisioneporterà ad azioni mirate appunto ad appianare le differenze impiantistiche delterritorio.

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