L’allarme di UNITEL sui tagli della Legge di Bilancio 2025

L’allarme di UNITEL sui tagli della Legge di Bilancio 2025

I #tagli previsti nella Legge di Bilancio 2025 mettono in ginocchio gli Enti Locali. La bozza del #ddl di Bilancio prevede infatti una riduzione del 25% del turn over negli enti locali, limitando le #assunzioni inizialmente previste per il prossimo anno e imponendo pesanti #ridimensionamenti nei finanziamenti. Questa prospettiva preoccupa i rappresentanti della Pubblica Amministrazione locale, con UNITEL (Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali) in prima linea nel denunciare l’impatto disastroso per il settore.

“Ancora una volta, quando si tratta di reperire fondi, la Pubblica Amministrazione viene vista come un costo anziché come un servizio indispensabile per la crescita del Paese”, ha dichiarato l’architetto Claudio Esposito, presidente nazionale di #UNITEL. Secondo Esposito, i tagli mostrano una mancanza di volontà nel riorganizzare il sistema della PA, che già soffre per anni di blocchi assunzioni, ritardi nei rinnovi contrattuali, campagne denigratorie contro i dipendenti pubblici e disparità salariali tra comparti.

La PA, in un momento di trasformazioni importanti come la digitalizzazione e l’adeguamento normativo, si trova ora priva delle risorse necessarie. Ad esempio, con il recente Decreto Salva Casa, che ha modificato il Testo Unico Edilizia incidendo su accertamenti di conformità e cambi di destinazione d’uso, sono necessari aggiornamenti nella modulistica e nuovi procedimenti. Questi compiti ricadono sugli uffici tecnici, già in difficoltà e con personale ridotto, aggravando ulteriormente la situazione.

UNITEL chiede al Governo di rivedere i tagli previsti, proponendo alternative per il reperimento di risorse: “Serve una lotta seria all’evasione fiscale, un’ottimizzazione della macchina amministrativa e una nuova ripartizione di competenze che permetta agli enti pubblici, soprattutto quelli più vicini ai cittadini, di garantire servizi essenziali in settori chiave come sicurezza, sanità, istruzione e gestione del territorio.”

L’appello è chiaro: una visione a lungo termine che consideri la PA come un valore e un servizio strategico per il Paese, e non come un costo da abbattere, è essenziale per evitare il collasso del sistema amministrativo e dei servizi locali.

Indietro

Articoli correlati: