Fondi PNRR: l'ANCI discute del potenziamento della rete della sanità di prossimità

Fondi PNRR: l'ANCI discute del potenziamento della rete della sanità di prossimità

Il 13 aprile si è tenuta la giornata denominata "Salutee Territorio nel PNRR. Le funzioni socio-sanitarie nelle Missioni 5 e 6",promossa da Federsanità, IFEL (Istituto per la Finanza e l'Economia Locale) e ANCI (Associazione Nazionale ComuniItaliani). Il dibattito si è concentrato anche sull'opportunità data dal PNRRdi rilanciare e migliorare il concetto disalute e prossimità territoriale. Stabilire una reale prossimità eintegrazione dei servizi sanitari è un obiettivo importante, soprattutto comehanno rivelato gli ultimi anni di pandemia. Un aspetto che coinvolge comuni e retedi assistenza, tra le quali si è creato un dialogo in materia, per comprenderecome poter sfruttare le risorse del PNRR.
I temi "Ladimensione sociale e sociosanitaria della missione 5" e "La missione6: il ruolo della sanità e quello dei comuni" sono stati introdotti daldirettore INFEL, Pierciro Galeone, e da Stefano Lorusso, direttore generaledell’Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR del Ministerodella Salute.

Come si diceva, l'emergenza causata dalla pandemia ha portatole strutture sociali dei Comuni ad una stretta collaborazione, che si è espansa a vari livelli istituzionali. Laforte collaborazione ha permesso ai cittadini di essere assistiti nei momentipiù difficili, per questo si vuole sfruttare questo impulso e rafforzare larete di assistenza, in modo da non dover giungere a quelle "migrazionisanitarie" da una Regione all'altra, che mettono in difficoltà strutture ecittadini. Tali migrazioni si verificano quando per usufruire di prestazioniassenti nel proprio territorio, il cittadino è costretto a spostamento anche sulunga distanza. Rendere omogenei iservizi sanitari e sociali dei territori è quindi un aspetto fondamentaleper scongiurare tali situazioni. Il divario, come purtroppo spesso accade, siverifica tra soprattutto tra le Regioni del Sud e quelle del Centro-Nord.

In questa fase, i Comuni diventano protagonisti (assiemeagli altri livelli di governo del territorio) per la costruzione delle reti diprossimità necessarie a colmare il divario. L'accesso alle prestazioni fornitedal nostro Servizio Sanitario Nazionale devono rispettare i diritti sociali,civili e sanitari del cittadino e questo è possibile solo con una certa equitàin merito. La medicina territoriale è tornata (ed è un peccato non fosse piùcosì) al centro del rapporto con il benessere della comunità, per questo l'ANCIcerca di promuovere lo sfruttamento di parte dei fondi del PNRR per tornare aconnettere salute e territorio, con una rete che permetta di sostenere ilcittadino a livello locale.

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