Sviluppo rurale sostenibile per i Comuni, assegnate le Spighe Verdi 2022.

Sviluppo rurale sostenibile per i Comuni, assegnate le Spighe Verdi 2022.

“Spighe Verdi” è il programma per lo sviluppo rurale sostenibile ed è pensato per i Comuni che vogliono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. E' fondamentale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. I Comuni si possono autocandidare per ottenere questa certificazione e il marchio Spiga Verde. Nel protocollo da seguire è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.). Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere. Per aiutare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha rilasciato insieme a Confagricoltura degli indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di grande attenzione alla sostenibilità.

Questi sono alcuni degli indicatori utilizzati: la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano, l’accessibilità per tutti senza alcuna limitazione.

E' stato confermato anche per questa edizione del 2022 l'indicatore “AGRIcoltura100”, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.

Così quest'anno sono state assegnate le Spighe Verdi a bene 63 Comuni, rispetto ai 59 della scorsa edizione. I nuovi Comuni entrati sono 7, mentre 3 sono i non confermati. Le Regioni coinvolte sono state 13. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti con 10 Spighe Verdi: Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo. Subito dopo le Marche, con 9 località premiate: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia, Sirolo. Aumentano i riconoscimenti in Puglia con 8 Comuni Spighe Verdi: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Ginosa, Ostuni, Pietramontecorvino, Troia. Lo segue la Toscana con 7 riconoscimenti: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Grosseto, Massa Marittima. Sono 7 anche le località in Calabria: Belcastro, Crosia, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce. In Umbria vengono assegnate 5 Spighe Verdi: Deruta, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi. Sono 5 le località del Lazio: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia. Ugale la Campania che ottiene 5 riconoscimenti: Agropoli, Ascea, Capaccio Paestum, Massa Lubrense, Positano. Il Veneto conta invece due località: Montagnana e Porto Tolle. Anche per la Liguria i Comuni sono due: Lavagna e Sanremo. Ci sono 1 Comune rurale Spiga Verde in Abruzzo (Tortoreto), in Emilia-Romagna (Parma), in Lombardia (Sant’Alessio con Vialone).

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