Riforma contabile armonizzata, i Bilanci Comunali diventano confrontabili e omogenei.
L'Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio dei Comuni e delle Amministrazioni Pubbliche in generale è un processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici che ha lo scopo di rendere i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni omogenei, confrontabili e aggregabili.
La riforma contabile rivolta agli Enti locali è definita dal D.Lgs. n. 118 del 2011, che ha riconfigurato l'ordinamento contabile degli enti territoriali e dei loro enti e organismi strumentali in maniera massiccia, tracciando una strada basata sulla trasparenza e sulla corretta rappresentazione della situazione finanziaria, economico e patrimoniale.
Per la riforma della contabilità pubblica , ovvero la legge n. 196/2009 e per la riforma federale, la legge n. 42/2009, l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio costituisce un cardine importantissimo.
Infatti entrambe entrambe le leggi hanno delegato il Governo ad utilizzare diversi decreti legislativi per l'attuazione della riforma contabile armonizzata.
La delega per gli Enti territoriali che vede l'approvazione del bilancio di previsione di almeno tre anni, è stata attuata dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”.
Così, dal 2016, è stata eliminata la distinzione tra bilancio annuale e bilancio pluriennale, evitando all'Ente di predisporre, secondo un doppio schema, bilanci e rendiconto conoscitivo e autorizzato.
Con la nuova normativa contabile si passa da un bilancio impostato su CHI gestisce le risorse, ad un bilancio che invece mette in luce COSA viene realizzato con le risorse a disposizione.
Per questo motivo è previsto l'utilizzo, in parallelo alla consueta contabilità finanziaria, di un sistema di contabilità economico-patrimoniale che garantisce la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia per l'ambito finanziario, che per l'ambito economico-patrimoniale.
Queste le principali novità della Riforma contabile armonizzata:
- l'introduzione di schemi di bilancio comuni
- l'uso di principi contabili secondo cui le obbligazioni vengono imputate a bilancio all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza
- l'adozione di uno schema di bilancio di previsione finanziario diviso per titoli, tipologie e categorie inerenti alle previsioni di entrata e alle missioni, programmi e titoli per le previsioni di spesa
- l'introduzione del codice delle transazioni elementari e del piano dei conti finanziario, economico e patrimoniale per la rilevazione unitaria di tutti i fatti di gestione
- l'uso, in parallelo alla classica contabilità finanziaria, di un sistema di contabilità economico-patrimoniale con scopi conoscitivi
- l'utilizzo di un bilancio consolidato con i propri enti e aziende
- l'utilizzo di un rendiconto finanziario, patrimoniale ed economico