Ancora numerosi i comuni senza un efficiente servizio internet
Il problema della disponibilità ad una connessione internet, è ancora abbastanza sentito nel nostro paese, nonostante sia una uno degli aspetti più significativi e importanti della vita moderna. Basta pensare alle difficoltà del lockdown e di quanto sarebbe stato più difficile senza un servizio internet. Infatti, seppur nel complesso si cerca di accelerare sul digitale, diverse zone italiane si trovano con reti carenti o addirittura assenti.Si stimano oltre 480.000 abitazioni con un rete precario o proprio privi di connessione.
A tal riguardo, sono definite "bianche" le zone il cui scarso interesse commerciale ha portato le compagnie di telecomunicazione a non considerare una copertura di rete. Niente a che vedere quindi con i colori stabiliti per definire lo stato di diffusione dei contagi da Covid-19. Si parla invece di portabilità della rete internet e di possibilità di usufrutto di questa da parte delle città italiane.
Si definiscono "bianchissime" quelle zone in cui almeno il 10% delle abitazioni non riesca a raggiungere una connessione alla rete. Le stime parlano di circa 204 Comuni per un totale di 186.000 persone, le cui connessioni sono antiquate o assenti. Nella classifica delle Regioni con aree "bianchissime" abbiamo il Piemonte al primo posto (con 63 Comuni), al secondo la Liguria (27 Comuni) e al terzo il Molise (19 Comuni). Tali stime (all'apparenza al ribasso) sono fornite dal Ministero dell'Innovazione e da Agcom.
Nelle aree "bianchissime" ben 16.000 italiani non sono nemmeno raggiunti da una rete telefonica.
Per colmare il divario tra zone con una rete ben diffusa e potenziata e quelle bianche o bianchissime, si è creata nel 2003 Infratel, la società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico. La Infratel si occupa di realizzare e integrare infrastrutture a banda larga in queste zone, al fine di portare una connessione almeno a 30 Mbps. Con all'attivo 4.000 cantieri finanziati, Infratel ne ha portati a termine ad oggi 3.500. L'obiettivo dell'anno in corso è quello di portare almeno 170 Comuni bianchissimi (dei 240 sopracitati) ad essere raggiunti da una connessione minima, ed entro la fine del 2022 di completare la copertura di quelli rimanenti.