L'importanza della pianificazione urbana per garantire abitazioni ai cittadini
L'articolo 47 della costituzione italiana sancisce ildiritto al godimento di una casa (inquadrato anche a livello internazionale),per questo ai Comuni è permesso realizzare interventi di pianificazione urbana(rientranti nelle spese di bilancio): dirittoall'abitazione anche attraverso la gestione del territorio. L'articolo 11del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali del 1966menziona proprio l'alloggio come uno degli elementi necessari ad una vitadignitosa. Assieme all'alloggio per la propria famiglia, ci sono anchealimentazione, vestiario e continuo miglioramento delle condizioni di vita.
A manifestazione di un impegno continuo nel consolidarequesto diritto troviamo il primo traguardo dell'obiettivo 11, dell'agenda 2030per lo sviluppo sostenibile: "garantire a tutti l’accesso ad alloggiadeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieripoveri". Risulta quindi indispensabile una corretta pianificazione del territorio, in grado di concretizzare unagestione di abitazioni e fabbricati industriali, che non porti ad un eccessivoutilizzo del suolo. I Comuni rivestono in tal senso un ruolo molto importante,dovendo valutare sia il diritto all'abitazione sia i criteri di sostenibilitàambientale e di sicurezza edile.
Nel solo 2020,nel nostro paese sono stati concessi 64.511 permessi di costruzione per strutture residenziali e fabbricati,così suddivisi: 49.100 per nuove abitazioni e 15.411 per fabbricati adibiti adifferenti scopi. La regione che ha ottenuto la maggioranza dei permessi è laLombardia (12.547) di cui circa un terzo alla sola provincia di Milano (4.027),mentre quella che a cui ne sono stati concessi meno è la Valle d'Aosta (220).
Assicurare una buona gestione del territorio ovviamente haun costo, per questo all'interno dei bilancicomunali si trova la voce di spesa legata alla pianificazione urbana eall'edilizia pubblica, composta da due specifiche voci. Si parla dell'assetto territoriale, in cui si trovanole uscite per la pianificazione urbana, che siano abitazioni, industrie oservizi pubblici. Sempre a questa voce si trovano le spese per l'amministrazionedei piani regolatori e urbanistici, e per la manutenzione dell'arredo urbano.La seconda voce è quella dell'ediliziapubblica e popolare, ovvero gli interventi mirati alla costruzione e almiglioramento per queste due categorie immobiliari. I sussidi per le famiglieaventi diritto alle case popolari sono invece compresi nella voce dedicata allespese sociali.
I Comuni sono tenuti ad inviare annualmente, alla RagioneriaGenerale di Stato, i propri bilanci. La Ragioneria si occupa poi di inseriretali dati nella Banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap), in cui sonopubblicamente consultabili.