In arrivo i fondi PNRR ai Comuni e ATS per l'inclusione sociale
I fondi del PNRR per l'inclusione dei più fragili (disabili, anziani e famiglie con bambini e persone prive di abitazione) sono stati assegnati agli ambiti territoriali sociali (ATS) e ai Comuni che ne hanno fatto richiesta e sono risultati idonei. Con tali fondi, che hanno un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro, si mira a favorire le attività dedicate ai più fragili, a fornire sostegno e percorso di autonomia per disabili, oltre a fornire housing temporaneo e stazioni di posta.
Il Ministero del Lavoro ha inserito le attività di inclusione sociale nel PNRR con la missione 5 “Inclusione e coesione”, componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore" del Decreto Direttoriale 98, del 9 maggio 2022. Grazie a questa misura gli ATS e i singoli Comuni potranno beneficiare dei fondi, se rientranti nelle specifiche del decreto, dopo aver presentato le proposte intervento (tramite il bando scaduto lo scorso 1° aprile). Sono questi enti ad essere stati scelti, per il loro ruolo di fulcro per la programmazione locale, e per il coordinamento degli interventi dei servizi sociali e di altre prestazioni integrative attive a livello locale.
Allo scopo di aiutare l'inclusione dei soggetti ritenuti più vulnerabili, il Ministero del lavoro ha stabilito delle linee di attività per le proposte di ATS e Comuni. Si parla di: housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi); percorsi di autonomia per persone con disabilità; sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti.
Le Regioni i cui ATS hanno ricevuto il maggior numero di risorse dai fondi PNRR sono Lombardia, Lazio e Campania. Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si può trovare l'elenco degli ambiti sociali territoriali e dei singoli comuni che hanno ottenuto l'accesso al finanziamento.
Gli interventi per cui è previsto l'aiuto dai fondi PNRR sono:
- forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out;
- iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo;
- rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà;
- servizi socio assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione;
- soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente.