Enti locali: in arrivo nuovi fondi
Iniziano a prendere forma e vita alcuni provvedimenti miratiad aiutare gli Enti locali,nonostante sull'argomento più problematico (quello del caro bollette), lo Statonon si è ancora pronunciato. Con la Conferenza Stato città e autonomie localidi alcuni giorni fa, si sono approvati alcuni provvedimenti di riparto, tantoattesi dai sindaci. Dall'Anci lo stop al Dpcm riguardante i fabbisogni standarddi province e città metropolitane.
Un primo sforzo si è stabilito verso i comuni capoluogo metropolitani a cui giungono fondi per sostenereil pagamento del debito. Le amministrazioni che hanno deliberato un piano diinterventi pluriennale monitorato dalla sezione competente della Corte deiconti, o la dichiarazione di dissesto finanziario o il ricorso alla proceduradi riequilibrio finanziario pluriennale (in base ai rispettivi articoli 246 delTuel e 243-bis) si potranno appoggiare ad un fondo di circa 13 milioni. Di talecifra, 5 milioni sono dedicati a Torino e Napoli, quasi un milione di euro aCatania e Reggio Calabria, 692.000 euro a Palermo e 342.000 euro a Messina.
Per i comuni con menodi 5.0000 abitanti delle Regioni a statuto ordinario e di Sicilia eSardegna è stato stanziato un contributo da 50 milioni di euro. I comuni cherientrano nei requisiti per accedere al fondo sono 1.011 (per un'assegnazionemedia di circa 50.000 euro). Si parla di comuni con problemi di spopolamento(il contribuito è infatti ripartito in proporzione al censimento dellapopolazione al 31 dicembre 2019), il cui reddito pro capite risulti di più di3.000 euro inferiore alla media nazione, e con un IVSM (indice di vulnerabilità sociale e materiale) più alto dellamedia nazionale.
Roberto Pella, vicepresidente vicario dell'Anci ha parlato inmodo favorevole del fondo: "Si tratta di una boccata d'ossigeno, sostenutadall'Anci nella legge di bilancio, per quegli enti che, storicamente in carenzadi risorse e con particolari difficoltà socio economiche, stanno facendo iconti anche con i risvolti della pandemia e dell'endemico fenomeno dellospopolamento. Anci si farà promotore dell'inserimento del fondo ancheall'interno delle prossime leggi di bilancio".
Sono invece 2,7 miliardi euro, i fondi stanziati per glienti di area vasta, dedicati alla messain sicurezza di ponti e strade. Durante la Conferenza non si sono riuscitea nascondere i forti contrasti in ambito della regolazione dei rapportifinanziari con lo Stato. Un altro scontro si è avuto (tra Anci e Upi) sulriparto dei fondi e del concorso alla finanza pubblica per province e cittàmetropolitane delle regioni a statuto ordinario, per il triennio 2022-2024.L'Anci non ha dato il suo consenso all'intesa. Questa indecisione ha lasciato86 enti in attesa di una risposta per almeno un altro mese. Il punto piùcritico, rimane però quello della crisi energetica, perché i fondi del decretoenergia (di 250 milioni) non saranno sufficienti a contenere le speso del caroenergia. Inevitabile pensare, che se la situazione non cambierà, gli enti siritroveranno a dover scegliere tra aumentare le imposte comunali o ridurre laqualità dei servizi.